di Marta Moriconi

It Alert sta procedendo con il suo test. It Alert ti salverà la vita. Sì, ma quale vita?  Stiamo perdendo il diritto alla pensione, il diritto al lavoro, il diritto alla salute grazie a una sanità pubblica morente, per le buche nelle strade si può morire ogni giorno in motorino. E quali sono le priorità? La nostra responsabilizzazione (strano che ritorni ormai da anni questo slogan), la nostra disponibilità a fornire dati personali continuamente, pure quando non lo sappiamo, a buttare macchine funzionanti perché inquinanti, a riaggiornare case per essere green, morti di fame ma green.

Se proprio mi dovessi focalizzare su ciò che uno Stato oggi potrebbe fare per starci vicino davvero e dove dovrebbe spendere soldi, io partirei dalla base. Senza basi davvero qualcuno pensa che le altezze reggano? Questo sarebbe uno Stato e un mondo che ci ama e ci vuole salvare? A noi per ora sembra che solo dieci anni fa si stesse meglio. Ma siamo noi che dobbiamo sempre fare qualcosa ormai, mica chi si occupa del bene comune.
Questi ti uccidono il futuro tutti i giorni, i risparmi e una vita serena, però ti salvano in caso di emergenza.

I dubbi non mancano sul senso e l’utilità di uno strumento come It Alert.

Se il sistema Android offre la possibilità di dare il consenso o meno ad essere allertati, vuol dire che si può rifiutare. Ma i cellulari, anche di chi ha espresso un diniego, hanno suonato. E quindi? Siamo obbligati a ricevere indicazioni! E cosa succederà se non le eseguissimo? La questione qui non è chiara come la suoneria che ha squillato. Se noi uscissimo durante un terremoto, ma rientrassimo per salvare i nostri effetti personali, e lo facessimo ovviamente a nostro rischio e pericolo tentando di salvare un ricordo, cosa succederebbe se disubbidissimo alle regole dettate? E’ prevedibile un reato?

Resta il fatto che lo Stato offre i servizi perché io abbia una sana vita e non protetta dalla morte, ma più tranquilla possibile. Dentro questi parametri va bene ogni intervento, mentre se si andasse oltre potremmo aprire una lunga discussione su cosa significhi uno Stato liberale rispetto a quello di un altro tipo.

Fonte:

Di BasNews

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