Nella mattinata di Giovedì 22 Febbraio, si è spento all’età di 88 anni nella “sua” amara Rionero Mons. Pasquale Di Giacomo noto a tutti come “Don Pasqualino” che per tutta la sua lunga missione sacerdotale ha prestato servizio sempre nella sua città natale prima come Vice Parroco, poi Parroco ed in seguito Arciprete.

Ripercorrendo le tappe più significative della sua lunga esistenza terrena: Mons. Pasquale Di Giacomo nacque a Rionero il 28 Aprile 1935 da una famiglia di umili origini del luogo e, dopo aver ricevuto il Battesimo presso la locale Parrocchia dell’Annunziata, frequentò l’asilo presso le suore dell’Istituto Antoniano di Rionero, gli studi di scuola elementare presso Palazzo Catena e ricevette inoltre i sacramenti della Confessione e della Comunione presso la già precedentemente citata Parrocchia dell’Annunziata.
Proseguì gli studi di scuola media sempre a Rionero e successivamente, nel 1948 all’età di 13 anni, entrò nel Seminario Regionale Maggiore di Potenza per poi passare al Seminario di Salerno dove, nel periodo compreso tra il 1950 ed il 1957, completò prima gli studi liceali e poi quelli teologici che lo portarono verso la carriera ecclesiastica.
Infatti, il 1° Dicembre 1957 all’età di soli 22 anni, venne ordinato Sacerdote presso la Cattedrale di Melfi per mano dell’allora Vescovo Mons. Domenico Petroni e, dopo una sola settimana dall’Ordinazione a Sacerdote, celebrò la sua prima Santa Messa in data 8 Dicembre 1957 presso la Chiesa Madre di Rionero.
In seguito, sempre nella “sua” Rionero, ricoprì l’incarico di Vice Parroco della Parrocchia del Santissimo Sacramento mantenendo questo incarico fino al mese di Luglio del 1959 per poi essere nominato prima Vicario e poi Vice Parroco presso la Chiesa Madre di Rionero rimanendo in carica presso questa Parrocchia fino al 1964.
Successivamente, dall’Ottobre 1964 al mese di Ottobre 1966, ricoprì per due anni l’incarico di Parroco della Chiesa del Santissimo Sacramento mentre, nel mese di Ottobre del 1966, venne “promosso” ad Arciprete e gli fu affidata la guida della Chiesa Madre di Rionero dove mantenne questo incarico per quasi 40 anni fino all’Ottobre 2004.
Oltre alla sua intensa “missione” in ambito religioso Don Pasqualino Di Giacomo, nel periodo compreso tra il 1957 ed il 1990, fu anche un valido Insegnante di Religione presso vari istituti scolastici rioneresi tra cui le Scuole Medie, l’Istituto Magistrale e il Liceo Classico.
Tantissimi furono gli incarichi da lui ricoperti all’interno della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa nel corso della sua lunga “missione sacerdotale” infatti fu Assistente della Gioventù Femminile dell’Azione Cattolica, Assistente del Settore Adulti, Membro nel Consiglio Presbiterale Diocesano, Co-Fondatore e Direttore dal 1989 al 2003 del periodico diocesano “La Parola”, Padre Spirituale della Confraternita “Maria Ss del Carmelo”, Assistente Spirituale della Conferenza di San Vincenzo de Paoli di Rionero, Cappellano dell’Irccs Crob di Rionero e della Casa Circondariale di Melfi oltre ad un’intensa attività in ambito culturale con la pubblicazione di alcuni volumi tra cui quello più famoso dal titolo “Un Paese, una Chiesa, un Terremoto” pubblicato nel 1981 all’indomani del devastante terremoto del Novembre 1980 che colpì l’Irpina e la Basilicata lasciando il segno anche nella cittadina di Rionero.
Negli ultimi anni, nonostante l’avanzare dell’eta ed una condizione di salute sempre più precaria, continuò la sua missione sacerdotale con grande entusiasmo celebrando spesso la Santa Messa presso la Chiesa di Sant’Antonio Abate di Rionero.

Con la sua scomparsa va via un pezzo di storia impossibile della comunità rionerese che nella sua lunga ed intensa “missione sacerdotale” si è sempre fortemente prodigato in ambito religioso, culturale e sopratutto sociale a sostegno dei ceti sociali meno abbienti della sua cittadina.

La Camera Ardente è stata allestita presso la Chiesa Madre di Rionero mentre i funerali, presieduti dal Vescovo Mons.Ciro Fanelli e concelebrati dall’intero Presbiterio Diocesano, si svolgeranno nella mattinata di Sabato 24 Febbraio alle ore 10:30 sempre presso la Chiesa Madre di Rionero.

Francesco Preziuso

Di BasNews

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