Davvero l’occidente o meglio la sua testa situata oltre atlantico ora delira perché nella sua lunga carriera di serial killer della pace non si è mai trovata nella situazione di essere presa a bastonate dal diretto avversario che si sta rivelando più forte. E più si delinea sconfitta più si cerca in qualche modo di aumentare il massacro pur di non doverla ammettere: la capacità dell’Ucraina di sostenere una qualunque offensiva diminuisce ogni giorno che passa eppure come in un film dell’orrore l’occidente cerca di fare  pressione  affinché si mobilitino anche anziani e ragazzini  per mettere in piedi un nuovo esercito di 300.000 uomini  che dovrebbe ricevere un addestramento per forza di cose sommario e spesso – come il soldati ucraini  sostengono- completamente avulso dalla realtà del teatro di guerra effettivo: una massa di uomini mandata al macello per la maggior gloria di Biden e delle presidenziali americane.

La cosa totalmente folle è che questi personaggi delle forze armate o dei servizi pensano come se il nemico non esistesse e la Russia non potesse a sua volta disporre di un bacino di reclute assai più ampio di un’Ucraima  distrutto che conta ormai 18 milioni di abitanti dai quasi 50 che aveva al tempo dell’Unione Sovietica e che rappresenta benissimo le delizie del capitalismo, visto che il fenomeno di spopolamento ha colpito gli stati baltici e altri Paesi dell’Est- Anzi per la verità la Russia sta già addestrando altri 300 mila uomini per non farsi sorprendere da un ampliamento della guerra. Certo in questa ansia di sangue degli Usa e dell’occidente in generale, gioca anche la possibilità di guadagno che non passa solo attraverso la vendita gigantesca di armi, ma anche di strumenti finanziari come i titoli di stato ucraini che sarebbero meno della carta straccia se non fossero uno strumento finanziario che rimane dentro la speculazione occidentale, facendo arricchire i soliti noti. C’è però anche un elemento di follia nel non voler riconoscere una realtà che è assai semplice da  decifrare, c’è un ‘ostinazione patologica  che in psicoanalisi viete attribuito a forme estreme di narcisismo e di senso di superiorità che non viene scalfito nemmeno dall’evidenza.

Questo carattere malato ormai  chiaramente disfunzionale lo si vede all’opera anche in altri campi. Per esempio nell’ambito della guerra alla Cina il Segretario al Commercio americano Gina Raimondo, ha emanato nuove restrizioni sulle consegne di chip di intelligenza artificiale di Ndivia e Amd  a Pechino, per cui l’esportazione e ora vietata anche in altri Paesi che potrebbero poi rivenderli alla Cina. Però il  fatto è che nell’ex celeste impero si producono già chip di potenza equivalente se non migliori per qualche verso a quelli americani ed è proprio Huawei a guidare la corsa. Possibile che un membro del governo americano non lo sappia o non si informi? Non credo, è solo che il narcisismo malato  gli impedisce di riconoscere questa realtà e cerca con provvedimenti assurdi (sarà Pechino a rifornire i Paesi della lista di esclusione a fornire i chip avanzati)  che cercano di simulare le situazioni del passato e far credere gli States che sono sempre in testa in qualsiasi cosa , benché le società Usa del settore  di americano hanno ormai solo gli uffici commerciali perché il lavoro viene svolto da asiatici, indiani e cinesi in testa. Non  è il solo esempio… all’inizio della guerra di Biden alla Cina per  coprire la sconfitta in ucraina, Washington impose a una società olandese che produce macchine per la realizzazione di chip avanzati di non vendere più a Pechino. E’ stata una pessima idea  perché adesso questi macchinari vengono prodotti in Cina dalla Advanced Micro-Fabrication Equipment (Amec )  che infatti ha aumentato enormemente la produzione e tra un anno o due finirà per soppiantare la società olandese che si è prestata ai diktat di Washington.

Il fatto è che oltre alla patologia da neoliberismo avanzato per la quale non c’è cura, la classe politica americana che ha in mano il potere effettivo è talmente vecchia e male invecchiata che Trump ultrasettantenne sembra al confronto un giovanotto: non sono in grado di comprendere ciò che è cambiato dopo gli anni ’80 e ’90, parlano e fanno come se tutto fosse come prima e più di prima. E purtroppo sebbene siano immobili nel tempo non possono essere fermati .

Fonte:

Di BasNews

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