di Redazione…
A maggio del 2017, la piscina comunale di Rionero venne chiusa a causa di problematiche riguardanti l’impiantistica, di conseguenza, vi fu l’aggiudicazione dell’esecuzione dei lavori, per un importo complessivo di circa €.143.000,00, a cui seguirono lavori di manutenzione, e di impermeabilizzazione della copertura degli spogliatoi, per un importo di circa €.100.000,00. Dopo oltre 5 anni da quella data, la piscina risulta ancora chiusa, con la possibilità che le opere all’impiantistica realizzati, possano essere compromesse a causa dell’inattività prima della loro messa in funzione.
Una Determina del marzo del seguente anno, però, cioè la n. 193del 06/03/2023, chiarisce in qualche maniera, a quanto pare, gli obiettivi dell’attuale Amministrazione comunale. Dalla stessa Determina, si evince che l’Amministrazione intende prepararsi ad aprire la piscina, attraverso “interventi di efficientamento energetico dell’edificio sede della piscina comunale mediante acquisto di chiusure trasparenti con infissi e caldaia a condensazione”, dopo aver partecipato ad un bando denominato “Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza”. L’intervento previsto, risulta essere di un importo di circa €. 175.000,00, in “previsione di un possibile finanziamento”. Quindi, non esistono tempi certi per la riapertura della piscina, che, peraltro, con questi soli interventi non potrà essere riaperta, senza l’isolamento termico delle strutture in c.a.
A questo punto, una serie di considerazioni. L’intero complesso relativo al Palazzetto dello Sport, è sotto gli occhi di tutti, necessita di una progettazione complessiva che riguardi, oltreché gli ambienti, anche il recupero degli spazi esterni. Così com’è adesso, l’intera struttura, piscina compresa, al di là dell’impiantistica (pareti in c.a. non coibentate, ecc) risulta essere fuori norma in merito all’efficientamento energetico. Per essere più corretti, rispetto alla cosiddetta riqualificazione energetica, la piscina non potrebbe essere aperta essenzialmente per tali motivazioni, cioè i costi energetici di gestione, sarebbero eccessivi.
Le problematiche relative all’intero Palazzetto dovrebbero, anzi, avrebbero dovuto essere affrontate attraverso un “project financing”, grazie a cui, un soggetto privato realizza un progetto di pubblica utilità allo scopo di gestire l’opera, accollandosi le spese di realizzazione. Il Comune non si sarebbe indebitato, e, il progetto avrebbe riqualificato l’intero complesso, e adesso sarebbe in funzione. Per quale motivo la precedente amministrazione comunale ha proceduto per piccoli progetti stralcio, senza avere una minima visione complessiva della questione, vedi anche i lavori di ristrutturazione della palestra principale dello stesso Palazzetto, e non ha avviato il “project financing” di cui prima? Sembrerebbe, a questo punto, che l’attuale Amministrazione comunale, proceda a vista, seguendo la precedente amministrazione, non pensando, cioè, in concreto alla questione complessiva. Per il project financing, stando alle informazioni, un progetto complessivo era stato redatto ed esiste in Comune, quindi, per quali ragioni si continua a perdere tempo, accendendo mutui (precedente Amministrazione) e sperando in possibili finanziamenti (attuale Amministrazione)?
In merito al Palazzetto-piscina, poi, se si fa riferimento al “Monitoraggio sullo stato di attuazione del PNRR” del Comune di Rionero, si evince che per la riqualificazione funzionale ed energetica della piscina, nonché per la demolizione e successiva ricostruzione dell’intero Palazzetto, il Comune aveva previsto importi di circa €.1.500.000,00 (piscina) e di circa €.5.000.000,00 per il Palazzetto; purtroppo però, gli interventi sono risultati ammissibili, ma non finanziati, quindi, chissà se mai si procederà!
Si sono persi oltre 5 anni inutilmente: è corretto partecipare a bandi pubblici, però, amministrare dovrebbe significare innanzitutto programmare, nonché risolvere le questioni nel modo più opportuno e risolutivo, con un minimo di logica, nient’altro!