Nel reparto di Malattie infettive dell’Ospedale San Carlo di Potenza le condizioni lavorative vanno ben oltre il limite della sostenibilità. A rilanciare l’allarme sono il segretario provinciale della Fials Giuseppe Costanzo e la responsabile aziendale Angela Lavalle.
“Da tempo – dichiarano i due dirigenti sindacali – ci segnalano forti criticità sull’organico. Il personale sanitario è costretto a prestare servizio in condizioni di lavoro al limite della sicurezza propria e dei pazienti. Dopo 3 anni di covid e carichi di lavoro massacranti, si continuano ancora a chiedere sacrifici ai lavoratori che sono ormai allo stremo”.
La Fials è intervenuta più volte in passato sulla cronica carenza di infermieri e OSS in Malattie Infettive. La mancanza di personale sanitario non consente di erogare prestazioni sanitarie adeguate alla complessità assistenziale richiesta per i pazienti.
“Questa situazione – spiegano Costanzo e Lavalle – compromette gravemente i livelli essenziali di sicurezza. Le molteplici e specifiche attività da svolgere sono poco gestibili con un numero esiguo di infermieri e di operatori di supporto (OSS). La situazione è ulteriormente “aggravata” dal piano ferie estive che peggiora, oltre ogni limite di sopportazione, i già pesanti carichi di lavoro. Il perdurare di questa situazione, più volte segnalata, espone tutto il personale a serio rischio di danno psicofisico e offre all’utenza prestazioni assistenziali inadeguate.
La Fials ricorda l’ obbligo del datore di lavoro di adottare le misure di sicurezza a tutela della salute dei dipendenti. Le condizioni di disagio psicofisico al quale il personale è sottoposto derivano dalla continua esposizione a situazioni di “super lavoro” e non ha carattere di eccezionalità, ma di naturale continuità, dovuta alla cronica carenza di personale.
“Nell’interesse dei dipendenti nonché dei cittadini – concludono Costanzo e Lavale – oltre che a garanzia della propria incolumità, è dovere dei lavoratori “opporsi alla compensazione quando vengono a mancare i caratteri dell’eccezionalità o venga pregiudicato il proprio prioritario mandato professionale”. La Fials chiede alla Direzione generale dell’AOR San Carlo di prendere atto della situazione e, nel contempo, di assicurare un imminente potenziamento delle figure carenti, al fine di scongiurare interruzione dei LEA e rischio clinico per i pazienti”.