Giorgia Meloni durante l’incontro a Palazzo Chigi (Roma - 2023-01-30, LUIGI MISTRULLI) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

di Angele Mulibinge

A seguito del vertice tra la premier, i ministri e i rappresentanti del personale delle forze dell’ordine, Il consiglio dei ministri ha approvato il pacchetto sicurezza.

Il nuovo decreto prevede una serie di norme particolarmente corpose, probabilmente per la molteplicità degli ambiti su cui andrà ad influire.

L’importanza delle nuove norme è comprensibile dagli stanziamenti che gli sono stati riservati. Difatti dei 5 miliardi di euro destinati alla contrattazione collettiva nazionale del settore pubblico, un minimo di 1,4 miliardi saranno destinati a forze di polizia e forze armate e altri 100 milioni ai vigili del fuoco.

Tra le novità di maggiore rilievo del pacchetto sicurezza vi sono senz’altro le maggiori tutele garantite alle forze dell’ordine, da sempre oggetto di lesioni e atti di violenza, il contrasto alle occupazioni abusive, supportato da contromisure maggiormente rigide, la stretta alle truffe nei confronti degli anziani, l’introduzione di un nuovo reato per chi partecipa alle rivolte nelle carceri e infine delle misure anti-accattonaggio dei minori e anti-borseggio.

Nel concreto, al fine di tutelare di più  le forze dell’ordine, è stato introdotto un aggravamento della pena nei casi in cui i reati di violenza, minaccia o resistenza a un pubblico ufficiale siano commessi contro agenti di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria.

Per le medesime finalità, ad oggi gli agenti di pubblica sicurezza, già autorizzati al porto di un’arma da fuoco di servizio, possono detenere un’arma da fuoco privata, diversa da quella di ordinanza, senza ulteriore licenza.

Ad oggi, grazie al pacchetto sicurezza, è punibile con la reclusione da 2 a 7 anni chi, con violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile altrui, o comunque impedisce il rientro nell’immobile del proprietario o di colui che lo deteneva.

Al fine di rendere la norma applicabile, con un una certa immediatezza, è stato disciplinato un apposito procedimento, apparentemente rapido, per ottenere la liberazione dell’immobile e la sua restituzione a chi ne ha diritto.

In via ordinaria su questo provvederà il giudice, ma nei casi urgenti, in cui l’immobile occupato sia ad esempio l’unica abitazione della persona offesa, è prevista la possibilità che la liberazione e la successiva restituzione dell’immobile sia effettuata direttamente dalle forze di polizia che hanno ricevuto la denuncia.

Le opposizioni hanno espresso fin da subito un opinione netta sul decreto, tanto da arrivare a dire che l’intenzione del governo, tramite le nuove norme, è quello di far diventare l’Italia un Far West.

La tesi portata avanti dall’opposizione sostiene che la stretta dell’esecutivo ha il mero scopo, attraverso una linea d’azione rigida, di camuffare l’incapacità di gestire le emergenze economiche e sociali.

La premier, in risposta alle accuse mosse, ha affermato che si tratta di un decreto che punta a superare un impianto anacronistico, che deve tentare di rispondere alle nuove sfide territoriali in ambito security.

Difatti è la Meloni stessa a sottolineare che il nuovo pacchetto sicurezza:” Consentirà di valorizzare le professionalità necessarie a affrontare le nuove sfide, anche a tutela dei nuovi domini, e di reclutare professionalità in servizio permanente ad alta e altissima specializzazione”.

Fonte:

Di BasNews

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