A me Robert Kennedy jr sta simpatico, non fosse altro che per la sua presa di posizione sul totalitarismo medico –  vaccinale che abbiamo vissuto e che ahimè continueremo a vivere finché saremo dominati senza lottare dalla plutocrazia degli “idiotes” nel senso latino della parola che indicava gli uomini i quali  agivano privatamente in contrapposizione con gli uomini pubblici. L’odierno pubblico governo dei privati è appunto formato da ” idioti “che intervengono su cose di cui non hanno né competenza, né sufficiente cultura per acquisirla, limitandosi a manipolarle per fare i proprio interessi come classe. Ma prima di perdere il filo  dico che appunto l’ultimo Kennedy mi è simpatico, però  è intollerabile che anche lui ci venga a raccontare la favoletta con cui gli statunitensi  si ripuliscono la coscienza, ovvero che una cosa  vergognosa fatta dagli americani sarebbe anti americana.

Lo ha detto a proposito della persecuzione di Assange che invece è un fatto quasi ovvio in un Paese che  ha fatto della manipolazione e della pubblica menzogna il suo modo di essere e poco importa che in qualche circonvoluzione cerebrale esista un neurone puritano che spinge ad allontanare il calice amaro, ma solo per gli altri, di questo comportamento che fa finta di esigere delle regole per poi violarle non appena ne esistano le condizioni e l’opportunità. Come possa essere antiamericano qualcosa che ha accompagnato come l’ombra di Banco tutta la storia  americana a cominciare dallo sterminio della tribù indiana che aveva salvato i coloni dall’estinzione per fame insegnando loro ad allevare i tacchini, proseguita con una quarantina di invasioni e un genocidio, che è riuscita ad essere considerato il Paese che ha abolito la schiavitù, mentre è stata l’ultima delle nazioni bianche a farlo e per motivi del tutto estranei alla questione : “Se potessi salvare  l’Unione senza liberare nessuno schiavo, lo farei” disse Lincoln nei primi giorni della guerra di secessione, mentre il suo reale pensiero è così espresso: “Non riesco a concepire calamità più grande dell’assimilazione del negro nella nostra vita sociale e politica come nostro pari”. Sono gli stessi che adesso per distruggere la rete dei rapporti umani  nelle società occidentali parlano di inclusività sebbene questo riguardi solo azioni improprie di semplice e stupido ribaltamento delle vere o presunte marginalità.  

Tutta le guerre americane sono cominciate con una menzogna ( la prima avventura fu l’invasione di Cuba che fu giustificata con l’affondamento della corazzata Maine che invece venne attuata dagli americani stessi sacrificando 255 marinai ignari)  e sono terminate con qualche altra bugia di segno contrario. E credo che il colmo si stato raggiunto nella seconda guerra mondiale in cui si è finta una guerra al nazismo, mentre il vero conflitto era diretto contro l’Unione sovietica. Ma insomma non voglio qui ripercorrere tutte le tappe di 200 anni di narrazioni ingannevoli e sotterfugi, però non se ne può più di sentire il ritornello dell’ anti americano: ogni volta che qualcuno osa sottolineare il fatto dolorosamente ovvio che gli Stati Uniti ei suoi leader hanno costantemente agito  in modo diametralmente opposto ai valori che l’America afferma di rappresentare, allora si dice che gli eventi drammatici o le persecuzioni sono antiamericane. Queste ultime sono invece americanissime tanto che il Paese si è dotato di uno strumento come l’Fbi dedicato proprio a distruggere chi non obbedisce. Paradossalmente questa polizia politica che viene utilizzata (con scarso successo peraltro) anche per la lotta alla delinquenza comune in maniera da non farne emergere la reale natura, potrebbe essere essere un emblema dell’America, perché il suo capo storico, Edgar Hoover, omosessuale, fece dell’accusa di omosessualità vera o semplicemente presunta il metodo ideale per sbarazzarsi dei nemici del sistema. Esattamente come avviene oggi con l’inquisizione Lgb ecc ecc. Il lupo cambia pelo , ma non vizio.

Quindi per carità Assange non è  vittima di comportamenti antiamericani, ma è vittima della vera America privata dei suoi tradizionali travestimenti e del formidabile scudo dell’ipocrisia.

Fonte:

Di BasNews

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