Il lavoro del Crob tra i tre poster italiani sui 52 provenienti da tutto il mondo

Prestigioso riconoscimento per l’IRCCS CROB che sarà presente con il lavoro condotto dal chirurgo Alessio Vagliasindi al congresso mondiale dell’Associazione Internazionale dei chirurghi, gastroenterologi e oncologi IASGO. L’evento si terrà a partire da sabato 9 settembre e fino a martedì 12 a Verona. Sono tre i lavori italiani di ricerca su casi clinici selezionati dall’associazione internazionale e ammessi alla presentazione sui 52 totali provenienti da tutto il mondo, in particolare da Giappone, Corea, Cina e Norvegia. Oltre al lavoro condotto al Crob saranno presenti per l’Italia l’Humanitas e l’Istituto Europeo di Oncologia, entrambi con sede a Milano. Il poster, che sarà presentato ufficialmente a Verona, illustra una tecnica chirurgica che può dare una possibilità in più ai pazienti stomizzati plurioperati con resezioni coliche estese, di chiudere la stomia e ritornare ad una vita quanto più normale possibile. L’innovazione consiste nell’utilizzare durante l’intervento, la parte di colon destro quando non è possibile utilizzare il colon sinistro o quello trasverso. Il lavoro riguarda il caso clinico di una donna di 33 anni, con necrosi colica sinistra estesa, sottoposta a questo particolare tipo di intervento di chiusura della stomia con ottimi risultati. La stomia è un’apertura creata chirurgicamente sull’addome per consentire la fuoriuscita degli effluenti nel caso in cui, a causa di un tumore, di una malattia infiammatoria cronica intestinale o un trauma, sia stato necessario rimuovere un tratto di intestino o dell’apparato urinario. Vivere con la stomia comporta adoperare una sacca di raccolta, adesa al proprio addome per contenere gli effluenti.

Oltre alla partecipazione al congresso mondiale IASGO dal 25 al 27 ottobre l’IRCCS CROB sarà presente a Firenze al 42esimo congresso della Società Europea di Chirurgia Oncologica presentando due lavori del dott. Vagliasindi, uno sul ruolo delle resezioni spleno-pancreatiche nel trattamento citoriduttivo radicale del carcinoma ovarico avanzato e uno inerente la derivazione gastro-digiunale secondo Devine modificata, nella gestione terapeutica palliativa  delle eteroplasie gastriche e duodenali occludenti, non passibili di resezione chirurgica. Nel dettaglio si tratta del caso di un paziente operato al CROB con un tumore gastrico avanzato in cui è stata eseguita la procedura chirurgica che ha consentito al paziente di riprendere l’alimentazione in tempi soddisfacenti

Di BasNews

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