Le nostre nonne portavano il maccaturo e non lo toglievano mai. In chiesa e ai funerali si andava con la veletta. Poi arrivarono i mitici anni sessanta. Le ragazze rifiutarono i maccaturi,e le loro mamme cominciarono a tagliarsi i capelli , via i tuppi ma giudicate dalla gente “fanatiche”,mentre i ragazzi diventavano “capelloni”.
Oggi sono le ragazze iraniane a tagliarsi i capelli per protestare contro la violenza ,ma vengono ammazzate o imprigionate senza pietà. Il loro grido che arriva fino a noi, è un urlo di rabbia e di dolore . Sosteniamole!
Ogni donna ha il diritto di vivere la sua vita. Ogni società civile ha il dovere di rispettarla. Un ciuffo al vento è amore per la libertà.