L’Istituto Professionale servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale di Garaguso, dell’IIS Carlo Levi, ha ospitato una bella mattinata di scambio culturale con un gruppo di 17 studenti francesi e loro accompagnatori, provenienti da un istituto per l’agricoltura MFR Maison Familiale Rurale di Mont, zona rurale dei Pirenei, in visita in Basilicata per una settimana nel metapontino.
Gli studenti e le studentesse delle classi V e IV dell’IPSSASR Carlo Levi di Garaguso, seppure con pochi giorni di preavviso, hanno saputo accogliere i colleghi dell’istituto professionale francese, guidandoli nel plesso e nell’azienda agraria dell’Istituto. Purtroppo la pioggia non ha consentito di svolgere tutte le attività previste all’esterno. Ad ogni modo, entrambi i gruppi si sono presentati e hanno rappresentato le realtà scolastiche – nello specifico quelle tecnico pratiche e delle materie di indirizzo professionale nel campo agricolo e dell’allevamento oltre che i programmi di studio – attraverso dei video e la mediazione di una interprete, a condivisione di un assaggio di prodotti tipici e un momento musicale. Il gruppo francese visiterà anche, nei prossimi giorni, l’ITAS di Marconi.
“Due realtà rurali a confronto seppure distanti – dichiara il Dirigente Scolastico Caterina Policaro dell’IIS Carlo Levi – con tanti punti in comune, quali ad esempio la coltivazione del peperone dolce, il vino, la transumanza e i formaggi. Un modo per sentirsi pienamente Europei pur provenendo da due aree non centrali dell’UE, interazione proficua per favorire uno scambio culturale tra due piccole regioni, Basilicata e il cuore del Dipartimento francese Pyrénées-Atlantiques. Occasione per far comprendere l’importanza di parlare una seconda lingua per potersi relazionare con chi, in un’altra nazione, studia un settore complesso ma appassionante quale è il mondo agricolo. Una iniziativa nata per il tramite dell’imprenditore di Garaguso, Giuseppe Scavetta, da anni in Francia ma sempre attento a mantenere i legami con la propria terra di origine, che ha colto l’occasione per inserire nell’itinerario la conoscenza delle scuole agrarie del territorio e ci ha contattato per proporre lo scambio culturale e questo primo contatto che potrebbe, in futuro, sfociare in altre occasioni di apprendimento di respiro europeo. Nostro compito è favorire e creare le condizioni per cui ciò possa avvenire. E magari lasciare il segno, come scritto nella stampa del paesaggio rurale lucano, garagusano, donata al gruppo francese su cui tutti abbiamo lasciato il nostro nome e l’impronta colorata del dito.”