Nello splendido centro storico di Venosa, è nato, di recente, grazie alla spiccata capacità di innovazione di Vincenzo Elefante, architetto, e Marco Pacella, tatuatore, uno studio multidisciplinare, denominato “MemmArtStudio”, che ospita, al suo interno, uno studio di architettura e design, unitamente a uno studio di piercing e tatuaggi. Lo studio prevede spazi per il coworking, dedicati a lavoratori e studenti che cercano flessibilità, in un ambiente rilassante e stimolante, e una galleria espositiva messa a disposizione di artisti, artigiani, creativi di ogni genere, persone sensibili alla bellezza: tutti coloro che sentono la necessità di raccontarsi al mondo.

Quali sono gli obiettivi principali di MemmArtStudio?

Il nostro obiettivo è quello di creare uno spazio creativo in continuo crescendo, un ambiente in cui tutti i membri possano lavorare, studiare, confrontarsi, incontrare persone, conoscere gente affermata, o da poco affacciatasi al mondo del lavoro. Vogliamo che sia un luogo dove i nostri concittadini possano dialogare, ispirare, farsi ispirare, proporre iniziative per la comunità. La nostra prerogativa è essere aperti a tutti: ci piacerebbe lavorare in collaborazione con il vicinato, con chi abita questo centro storico. Il nostro desiderio è che MemmArtStudio diventi un punto di riferimento per Venosa, un salotto culturale, un club incisivo, come quelli che si possono vedere nelle grandi città. Abbiamo in programma eventi mensili, sperando che possano spingere i nostri concittadini alla curiosità. Non abbiamo la presunzione di avere successo, ma stiamo provando a creare qualcosa che funzioni per Venosa.

La buona riuscita del vostro progetto è stata sinonimo della realizzazione di un vero e proprio sogno. Quali sono state le emozioni prevalenti?

Le emozioni che abbiamo provato sono state intense, non è facile descriverle con le parole. MemmArtStudio è un’idea concepita in maniera del tutto spontanea, propiziata dall’affiatamento e dai sogni di due amici. Abbiamo voluto, fortemente cercato una location importante, degna del progetto ambizioso che stavamo partorendo, nel nostro splendido centro storico, centro nevralgico della comunità, che continua a essere vivo, abitato, frequentato, oggi così come un tempo: testimonianza delle vicende di una vera piccola città, consistente e significativa sin dalla sua fondazione romana, che conserva tracce importanti di duemilatrecento anni di storia. La nostra città è culla di una cultura millenaria, e scrigno di preziosi tesori artistici e architettonici. Venosa è un gioiello, che oggi ha bisogno di un impulso: ci sentiamo parte attiva della causa, e vogliamo contribuire alla sua ripresa. Crediamo di avere molto da offrire alla nostra città, e sarebbe bello realizzarlo insieme a tutti coloro che credono nel percorso da noi proposto.

Quali sono stati, sin ora, i riscontri da parte dei visitatori?

Ci sembra di percepire che la comunità stia vivendo con entusiasmo la nascita del nostro progetto, sin dal principio siamo stati accolti calorosamente. È stato bellissimo vedere tantissime persone recarsi presso il nostro studio per capire meglio ciò di cui ci occupiamo, dopo un primo inevitabile atteggiamento di curiosità e stupore.

In che modo, attraverso la vostra attività, mettete in evidenza l’arte in tutte le sue forme?

L’interesse per le nostre discipline, ha provocato in noi la capacità di interpretare l’arte in ogni sua forma, dalla pittura alla moda, passando per la letteratura e la musica. Siamo convinti che, soprattutto in un’epoca che corre senza limiti fisici, né culturali, non esistano confini netti che separano una disciplina dall’altra. Il valore aggiunto può essere rappresentato dalla capacità di attingere ispirazione dalle discipline diverse. E’ proprio la misura in cui siamo capaci di apprezzare la bellezza nelle sue diverse forme che ci rende unici. Per questi motivi, il nostro studio è stato concepito come uno studio multidisciplinare che, oltre ad ospitare le nostre attività, e spazi per il coworking dedicati a lavoratori e studenti, include uno spazio espositivo da offrire agli artisti: siamo aperti ad accogliere qualsiasi iniziativa.

Quanto è importante avvicinare le persone alla bellezza nella sua totalità?

È importantissimo. Oggi si tende a pensare che la bellezza abbia abbandonato la scena, soprattutto se si focalizza l’attenzione sull’ultimo decennio, con l’affermazione sempre più forte di modalità effimere e prive di contenuto, con lo scopo di presentare un’immagine di sé stessi attraente, accattivante, ma soprattutto a prova di “mi piace”. Peppino Impastato sosteneva: “Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. E’ per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché negli uomini e nelle donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione, ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”.

Quali sinergie state creando o intendete creare?

Ci piacerebbe lavorare in partnership con qualsiasi attività del territorio, creare sinergie con aziende, imprese locali. Abbiamo in programma un evento estivo speciale, nel pieno centro storico. Non diciamo altro, ma ne sentirete sicuramente parlare.

Quale suggerimento sentite di dare ai giovani lucani, affinché possano credere nella realizzazione dei propri sogni in Basilicata?

Noi abbiamo lavorato, studiato, vissuto, ci siamo affacciati al mondo del lavoro, esercitando le nostre professioni: siamo diventati adulti lontano dalla nostra terra. Ma l’amore per la nostra città ci induce a voler viverla, è il luogo a cui abbiamo deciso di affidare i nostri sogni con fiducia e speranza. Ai giovani lucani vogliamo dire di rincorrere sempre i propri sogni, di cogliere l’opportunità di farlo in Basilicata, che, oltre ad essere una meravigliosa terra, è un luogo non totalmente contaminato. È uno scrigno di scenari autentici, dove un’esperienza contemporanea diventa esclusiva, e porta con sé un ruolo “educativo” nei confronti dei compaesani, così come l’insegnante al cospetto di un allievo al primo giorno di scuola.

Carmen Piccirillo

Di BasNews

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