Alla presenza del Ten. Colonnello Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valor militare – 1 dicembre 2022 Istituto Principe di Piemonte a Potenza.

Biografia ed onorificienze del Ten. Col. Gianfranco Paglia…

Biografia:

Il Ten. Col. Gianfranco Paglia, Grand’Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, da Sottotenente paracadutista ha partecipato alla missione UNOSOM II in Somalia. Nella Battaglia del Checkpoint Pasta (Mogadiscio, 2 luglio 1993) è stato gravemente ferito ed ha perso l’uso delle gambe. Per la sua azione in combattimento ha ricevuto il 17 Marzo 1995 la Medaglia d’Oro al Valor Militare. Nonostante l’invalidità nel 1997 è rientrato in servizio ed ha partecipato alla missione KFOR in Bosnia poi in Kosovo, Libano ed Iraq. È stato Deputato della Repubblica dal 2008 al 2013. Rientrato poi nella Forza Armata, è stato nominato Consigliere del Ministro della Difesa per le iniziative volte a valorizzare, in Italia e all’estero, in ambito sportivo, il personale militare affetto da disabilità e per le tematiche connesse al reinserimento nel mondo del lavoro del personale militare. La sua storia ha ispirato la fiction Le Ali trasmessa su Rai 1 il 9 novembre 2008. È capitano del Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa. È stato consigliere nazionale della FITeT (Federazione Italiana Tennis Tavolo). Motivazione dell’onorificenza «Comandante di plotone paracadutisti, inquadrato nel contingente italiano inviato in Somalia nell’ambito dell’operazione umanitaria voluta dalle Nazioni Unite, partecipava con il 183o Reggimento paracadutisti “Nembo” al rastrellamento di un quartiere di Mogadiscio. Nel corso dei successivi combattimenti, proditoriamente provocati dai miliziani somali, con perizia ed intelligenza concorreva con le forze alle sue dipendenze allo sganciamento di alcuni carri rimasti intrappolati nell’abitato. Dopo aver sgomberato con il proprio veicolo corazzato alcuni militari feriti, di propria iniziativa si riportava nella zona del combattimento e, incurante dell’incessante fuoco nemico, coordinava l’azione dei propri uomini, contrastando con l’armamento di bordo l’attacco nemico. Per conferire più efficacia alla sua azione di fuoco si sporgeva con l’intero busto fuori dal mezzo esponendosi al tiro dei cecchini che lo colpivano ripetutamente. Soccorso e trasferito presso una struttura sanitaria di Mogadiscio, reagiva con sereno e virile comportamento alla notizia che le lesioni riportate gli avevano procurato menomazioni permanenti. Chiarissimo esempio di altruismo, coraggio, altissimo senso del dovere e saldezza d’animo. Mogadiscio, 2 luglio 1993» — 17 marzo 1995

Onorificenze

Medaglia d’oro al valor militare

Grand’Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana

Croce per anzianità di servizio militare (25 anni di servizio)

Croce commemorativa unificata per le missioni di pace all’estero (oltre 3 missioni)

Croce commemorativa per soccorso umanitario all’estero

Medaglia commemorativa operazioni ONU in Somalia, missione “Restore Hope”

Medaglia commemorativa operazioni ONU in Somalia, missione “UNOSOM II”

Medaglia commemorativa operazioni NATO nella la ex-Jugoslavia, missione “IFOR” e “SFOR”

Medaglia commemorativa operazioni NATO in Kosovo, missione “KFOR”

International Force for East Timor Medal (Australia)

Croce di Commendatore dell’Ordine al merito sotto il titolo di San Lodovico (Casa di Borbone-Parma)

Di BasNews

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