Chi è caduto nella trappola? La domanda è legittima e riguarda molti piani della vicenda ucraina che spesso si sovrappongono. Potremmo rispondere che gli Usa sono riusciti a costringere la Russia a un intervento che nelle intenzioni era destinato a distruggerne la leadership e contemporaneamente a stabilizzare momentaneamente la propria economia a spese di quella europea. In questo modo il progetto di impedire che il vecchio continente abbia relazioni commerciali e tecnologiche con l’Asia tali da marginalizzare gli Usa è stato pienamente realizzato così come prevedeva quel documento attribuito alla Rand Corporation che di fatto è un ottima analisi di quanto sta avvenendo. Con il distacco dalla Russia e dalle sue immense risorse la morte dell’economia europea, costretta a prezzi dell’energia intollerabili, messa di fronte all’insufficienza delle energie cosiddette rinnovabili, non è nemmeno un’ipotesi, ma un fatto certo. Naturalmente uccidere un amico perché non diventi un rivale non è una bella cosa, ma è la normalità americana che viene fatta passare per eccezionalità: che il progetto fosse proprio quello lo dimostrano sia il fatti  che il gas di scisto ci viene venduto dagli Usa a prezzi molte volte superiore a quello praticato all’interno,  sia dalla legge apparentemente che include sussidi energetici per attirare in Usa le aziende europee, che non possono più produrre in modo redditizio a causa degli alti prezzi dell’energia,

Insomma un delitto perfetto. Ma le cose posssono essere lette in altro modo: il fatto che la Russia sia stata costretta a scendere in campo, cambia il campo stesso della competizione e gli Usa sono stati attirati in in un conflitto che non possono perdere pena la definitiva distruzione del Washington consensus , ma che nemmeno possono vincere grazie a una evoluzione delle tecnologie militari che rende pletorica gran parte del costosissimo apparato bellico americano e che per il resto denuncia un’ arretratezza dell’egemone rimasta nascosta dietro le guerre ad altissima asimmetria: tale arretratezza rende impossibile la trasformazione nucleare del conflitto da cui l’alleanza occidentale uscirebbe distrutta. Questa circostanza  è il furto di beni russi hanno accelerato il processo di allontanamento del resto del mondo dagli Usa che ormai non rappresentano un modello in niente, persino nella correttezza elettorale, certamente inferiore a quella dell’Afghanistan. si potrebbe anche pensare che la Russia abbia aspettato di agire quando è riuscita ad avere una superiorità missilistica e che in pratica abbia trasformato la trappola predisposta per lei in una trappola per l’avversario. Esattamente come è successo con Kherson dove la Nato sperava di poter infliggere ai russi molte perdite sia di uomini, ma soprattutto di mezzi nel tentativo di tenere la testa di ponte oltre il Dnepr, confidando nel fatto che Mosca avrebbe avuto difficoltà di immagine nel fare la mossa giusta. Ma ora è la Nato in panne.

Chi ha preso in trappola chi? Di certo nella tagliola è caduta proprio l’Ue  che non è riuscita a costruire una propria architettura di sicurezza, indipendente da Usa e Nato, per poter perseguire i propri interessi geopolitici che sono assai diversi da quelli di Washington. Non è riuscita o per meglio dire non ha voluto porre fine all’alleanza atlantica divenuta superflua dopo la caduta del nemico contro il quale era stata formata, per non dire imposta e anzi si è lasciata trascinare nella trasformazione della Nato in una alleanza aggressiva che ha portato la guerra in tutto il mondo e persino sul suo stesso territorio. Paradossalmente la vicenda ucraina invece di fa aprire gli occhi a tutti sta portando a una nuova legittimazione dell’alleanza attraverso la fantasmagorica immagine del nemico generata dai media. siano fi insomma di fronte agli esiti finali di un costrutto come l’Ue che nel migliore dei casi p rimasta prigioniera di una profonda immaturità politica e geopolitica. Del resto la finalità dell’Unione ra quella di creare  il continente in una potenza politicamente indipendente che facesse da contrappeso allo strapotere Usa, mentre alla fine è rimasta un semplice vassallo senza alcuna autononia e sovranità. La trappola alla fine è scatta su di noi.

Fonte:

Di BasNews

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