Nel silenzio assoluto dei Sindaci della zona…

 di Redazione…

 “Per consentire l’esecuzione da parte di Acquedotto Pugliese di indagini strutturali sui ponti canale Tragino, Vonchia e Atella del Canale Principale – Acquedotto del Sele… sarà sospesa l’erogazione…. questa la motivazione del comunicato di AQL del 18 marzo 2022, identico a quello del 5 marzo.

Così come già scritto in un precedente articolo su tale questione, di sicuro, preliminarmente, non si può non riflettere su una questione: non si riesce a capire cosa c’entri Acquedotto Pugliese con le infrastrutture lucane; non dovrebbe essere AQL l’unico ente titolato ad eseguire lavorazioni importanti, come le ispezioni strutturali di cui si parla? I Comuni interessati sono quasi sempre gli stessi (salvo forse qualche esclusione) anche il numero di giorni, gli orari anche. Porsi delle domande, ed avere qualche dubbio, a questo punto, credo sia lecito! Anche le motivazioni (chissà se reali, a questo punto) non variano, in precedenza si trattava di ispezioni in una galleria nei pressi di Ruvo del Monte.

Le sospensioni idriche nel Vulture dal 2019 sono circa 40. I disagi sono rilevanti, in special modo a causa degli orari: in tali casi (si tratta di una vasta area interessata) in altre regioni, si lavora di notte. È davvero follia, sospendere l’erogazione dalle 14,00 alle 7,00 del mattino successivo, per due o tre giorni di seguito.

Nessuna presa di posizione dei Comuni interessati: Si ricordi, altresì, che gli stessi Comuni sono soci azionisti di tale società pubblica, e dovrebbero intervenire per far valere la voce di tutti i cittadini. Solo per ricordare: … “lo statuto di Acquedotto Lucano conferisce ai Comuni un ruolo forte, come inteso dall’istituto dell’affidamento in house. ai soci, infatti, è garantita la possibilità di espletare il controllo sulle attività poste in essere dalla società…”

In ultimo, siccome le questioni non vengono avviate a soluzione, i problemi strutturali della rete sono annosi, non si vedono neppure minime programmazioni, e, visto che l’acqua è un bene pubblico, come detto innanzi, alcuni Comuni come Rionero, e non solo, ricchissimi di falde, potrebbero quantomeno avviare un percorso che miri alla gestione diretta della stessa risorsa, affrancandosi da sprechi, inefficienze e disagi. L’unico Comune degno di nota in regione Basilicata, che ha avuto la fermezza (supportata da cultura e lungimiranza) di portare a termine tale percorso (esistente da tempo in altre Regioni) è Rotonda. Dal 2009 gestisce in proprio l’acqua, in maniera professionale, con un risparmio per i cittadini enorme: si paga solo un canone annuo di €. 79,00. A proposito del carrozzone politico AQL: sono previste anche aumenti delle tariffe dell’acqua.

A tal proposito, a Rionero è stato avviato l’iter per la costituzione di un Comitato che valuterà l’avvio di una raccolta firme, oppure l’effettuazione di un referendum comunale, affinchè si arrivi alla gestione diretta comunale, così come realizzata dal Comune di Rotonda, di cui innanzi.

Di BasNews

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