Francesco Santoianni

Nuova edizione (aggiornata all’agosto 2021) del libro del Prof. Giulio Tarro “EMERGENZA COVID Dal lockdown alla vaccinazione di massa: cosa, invece, si sarebbe potuto – e si può – fare” edito da L’AntiDiplomatico Edizioni. Libro che esordisce con una frase di Goya: “Il sonno della ragione genera mostri”. Ne abbiamo parlato con l’autore

Il sonno della ragione, certamente, non riguarda la ricerca scientifica che, anzi, sta producendo innumerevoli studi che, prospettando l’endemicità del virus Sars-Co-2 per i prossimi anni ed evidenziando la fallacia degli attuali vaccini, suggeriscono una diversa gestione dell’emergenza. Ma questa svolta si direbbe impossibile ad attuarsi essendosi consolidate due realtà (i “mostri”) che impediscono un cambio di rotta: un esercito di ipocondriaci, creato da una ansiogena gestione dell’emergenza (il “sonno della ragione”), che pretendono di imporre a tutti un vaccino, considerato una sorta di talismano, e una casta di politicanti ed “esperti” che dal terrore continuano a trarre il loro consenso e il loro crescente potere.

Ma la politica non è il mio forte e nell’aggiornamento del libro ho preferito prevalentemente affrontare l’evolversi della situazione sanitaria e le illusorie pretese di chi continua a gestire questa emergenza. Come l’imminente terza dose di vaccino per affrontare la famigerata “Variante Delta”.

Una misura inutile?

Oltre che inutile, pericolosa in quanto aumenta i rischi connessi all’inoculazione di vaccini realizzati in pochi mesi. Vede, sono milioni di anni che il nostro organismo si confronta con le infezioni e sono innumerevoli i tipi di virus che ospitiamo nel nostro organismo; virus asintomatici nonostante conoscano, anch’essi, periodiche “varianti”. Questo perché la risposta del nostro sistema immunitario è immensamente più efficace dei vaccini (generalmente calibrati, come quelli contro l’influenza, per una o più “varianti”). Sarebbe stato opportuno, quindi, darsi da fare per identificare la percentuale di soggetti le cui cellule T sono già oggi capaci di neutralizzare gli effetti del Sars-Cov-2; anche perché l’epidemia SARS finì nel 2004 proprio per la reazione delle cellule T alle proteine strutturali (nucleocapside, NP) e non strutturali (NSP-7 e NSP-13 di ORF1 accessorie) del virus.

Oggi, invece, per la gestione dell’epidemia, ci si affida ancora agli inaffidabili “tamponi” (che ci sono già costati tre miliardi e duecento milioni di euro) serviti solo a scovare fantomatici “focolai di Covid” e a imporre lockdown e, ancora peggio, si è arrivati – con la circolare del Ministero della Salute del 3 aprile 2021, ancora in vigore – a sconsigliare, alle persone in procinto di vaccinarsi, test sierologici volti a individuare una già presente risposta anticorpale. Una direttiva incomprensibile considerato l’insorgere di numerosi casi di ADE (Antibody Dependent Enhancement) soprattutto tra i giovani caratterizzati da un buon sistema immunitario.”

E ora con si pretende di vaccinare anche i bambini, per i quali il rischio morte per Covid è irrilevante…

Se possono essere un utile strumento per le categorie a rischio come la mia – e io da ultraottantenne l’ho fatto – per i bambini è una follia. Una follia che scaturisce dalla pretesa di ottenere una “immunità di gregge” impossibile ad ottenersi con questi vaccini e con questo virus. E tutto questo mentre vengono pubblicati – il più recente è questo – autorevoli studi che evidenziano rischi di effetti a medio e lungo termine ancora più gravi di quelli finora prospettati. Come quelli, non solo da me ipotizzati, di uno scompaginamento del patrimonio genetico nel  vaccinato creato da vaccini ad RNA messaggero per la presenza di altri virus in grado di fornire la transcriptasi per la loro espressione.”

E tutto questo mentre, sui media, “esperti” e, addirittura, pediatri consigliano di vaccinare i bambini anche perché “sono più sicuri degli antibiotici”…

“Nonostante siano stati testati in pochi mesi e senza analisi di genotossicità. E lo consigliano caldamente anche alle donne in gravidanza! Confesso che, se mi avessero raccontato che avrei vissuto in un’epoca in cui la dilagante cialtroneria degli “esperti” sarebbe passata per autorevolezza scientifica, non ci avrei creduto.”

Francesco Santoianni

Cacciatore di bufale di e per la guerra. Autore di “Fake News. Guida per smascherarle”

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it

Di BasNews

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