EMMANUEL MACRON MARIO DRAGHI

di Marta Moriconi

Dopo l’incontro tra Emmanuel Macron e Giorgia Meloni il presidente francese avrebbe ribadito che da parte di Parigi continueranno vigilanza e atteggiamento esigente. A riportare l’indiscrezione per prima è stata l’Ansa, la Francia avrebbe fatto sapere insomma per vie traverse che continuerà a vigilare sull’Italia, frase già contestata in passato dal presidente della Repubblica italiana. Allora Sergio Mattarella ribadì che l’Italia sapeva badare a sé stessa e chiuse così il discorso.

Ci risiamo quindi? Stavolta si parla di “fonti dell’Eliseo” e ciò che scalderebbe gli animi dei cugini alla frontiera sarebbe il tema dei diritti umani. “Giudicheremo dagli atti del governo Meloni, in modo concreto, e vedremo come reagire tema per tema” sarebbe stato il pensiero espresso dal Capo dell’Eliseo.

Insomma “sullo stato di diritto e sui valori”, hanno fatto sapere loro “guarderemo agli atti in modo concreto”. Tuttavia ieri Macron aveva anche twittato una foto dell’incontro con Meloni con parole distensive e costruttive, parlando di dialogo e collaborazione con il nuovo governo.

Il messaggio ufficiale del presidente francese Emmanuel Macron infatti è del tutto diverso dagli spifferi incriminati: “Come europei, come paesi vicini, come popoli amici, con l’Italia dobbiamo continuare tutto il lavoro iniziato – ha scritto Macron su Twitter – Riuscire insieme, con dialogo e ambizione: lo dobbiamo ai nostri giovani e ai nostri popoli. Il nostro primo incontro a Roma, @Giorgia Meloni, va in questa direzione”.

Che qualcuno soffi sul fuoco allora?

Fonte:

Di BasNews

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