Continua il tour di presentazione del film sul geniale musicista lucano Vittorio Camardese

Mercoledì 5 aprile

h.21.15 | Evento di presentazione del documentario “Il mondo è troppo per me”

Cinema Iris, Lagonegro

Si svolgerà a Lagonegro la quarta tappa del programma di presentazione e promozione del film “Il mondo è troppo per me” della regista lucana Vania Cauzillo, prodotto da Jump Cut di Trento e dedicato al musicista lucano Vittorio Camardese. La proiezione è prevista mercoledì 5 marzo alle 21:15 presso il cinema Iris nell’ambito del Festival lagonegrese Cinema e Musica arrivato lo scorso anno alla XX edizione.

Il festival Cinema e Musica è dedicato a registi e compositori e premia ogni anno le migliori colonne sonore dei film distribuiti durante la stagione cinematografica, ospita concerti e valorizza le opere di giovani autori italiani. Nasce a Lagonegro nel 2002 e sceglie il Cinema Iris come sede di riferimento, ideato ed organizzato da Quasar s.r.l. si avvale della collaborazione dell’Associazione Amici della Musica del Lagonegrese che da oltre quarant’anni organizza il Festival Internazionale della Chitarra di Lagonegro.

L’evento di mercoledì 5 aprile ospiterà i musicisti Pietro Cantisani e Marco Ielpo per un confronto e una esibizione sulla tecnica del tapping, di cui Vittorio Camardese è stato precursore; Pietro Cantisani è chitarrista e presidente dell’Associazione Amici della Musica del Lagonegrese e si occupa da anni di didattica e divulgazione musicale, Marco Ielpo è un affermato musicista e compositore lucano, formatosi alla scuola del maestro Pino Racioppi.

Dopo le riuscite collaborazione con l’Associazione Polimeri di Potenza e l’Onyx Jazz Club di Matera, per l’evento di Lagonegro abbiamo chiesto all’Associazione inMateria di seguire la promozione del documentario in quest’area della Basilicata perché crediamo che se fare rete è fondamentale in tutti i territori, in Basilicata – che è una regione vasta in cui operano interessanti realtà culturali – lo è ancora di più” spiega la regista Vania Cauzillo.

L’Associazione inMateria” mira a facilitare processi di innovazione culturale e sociale, creando nuove relazioni, collaborazioni, soluzioni o modelli per generare risposte alle necessità di una comunità nel tentativo di rafforzare la visibilità internazionale delle iniziative meridionali. Nata nel 2021 a Maratea, ha ricevuto finanziamenti da parte della European Cultural Foundation, della Fondazione con il Sud e Enel Cuore nell’ambito di progetti che si occupano di biblioteche e presidi culturali, artigianato e turismo di comunità. 

Il mondo è troppo per me è la storia Vittorio Camardese, la storia di un genio che ha scelto di non essere un genio. Partito dalla Basilicata, Vittorio Camardese con la sua tecnica per chitarra classica anticipa le attitudini del jazz e del rock internazionale continuando a svolgere la professione di medico radiologo a Roma. Suona con i grandi del jazz romano degli anni ‘60; Chet Baker vive a casa sua per diversi mesi ma quest’uomo distinto e timido davanti alle telecamere si mantiene nell’ombra fino alla fine dei suoi giorni. Nel 2014 il video di una sua esibizione fa il giro del mondo e arriva sulle timeline dei più grandi musicisti di tutti i tempi…ma anche sulla bacheca della regista Vania Cauzillo, che per 8 anni si mette sulle tracce di uno straordinario talento che rischiava di rimanere in silenzio per sempre. 

Di BasNews

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