Prima di parlare del tuo ultimo libro, “Il bambino che disegnava le ombre”, in breve, qual è il tuo percorso letterario, i princìpi della tua ispirazione, i libri già pubblicati…

la seconda guerra mondiale, gli orrori dei campi di sterminio nazisti, vicende poco note nella Berlino del ’43: il tuo libro è un intreccio di storie di quel periodo….

in conclusione, 2 domande: il perchè del tuo interesse per il periodo storico più violento e tragico del secolo scorso… e, ancora, la storia non sempre è maestra di vita: spesso i carnefici diventano vittime, e le vittime carnefici… oggi, secondo te, viste le dinamiche geopolitiche, chi sono i carnefici, e quali le vittime, al di là della propaganda del “nostro” impero in decadenza?…

ascolta l’intervista….

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