Dopo le discutibili e “inspiegabili” dimissioni del Prof. Alessandro Sgambato (31.12.2022) e la rinuncia altrettanto discutibile e “inspiegabile” del Prof. Giannicola Genovese, nominato con Decreto ministeriale del 12/12/2023, dopo 32 mesi di vacanza della figura cardine, per la direzione dei programmi di ricerca scientifica dell’Irccs Crob, pare, che la quadra sia stata trovata. Finalmente! L’Irccs Crob ha il nuovo Direttore scientifico, si tratta del lucano Carlo Calabrese. È stato accolto il 18 u.s. in pompa magna nell’Ufficio di Presidenza, dal Generale Vito Bardi e dall’Assessore alla Sanità Cosimo Latronico. Dopo Giannicola Genovese, potentino, ricercatore di fama internazionale presso MD Anderson Cancer Center di Houston, in Texas; il Prof. Carlo Calabrese, originario di Maratea,Professore associato presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna, è il secondolucano ad essere stato annunciato in pompa magna, a beneficio degli organi di informazione, esaltando oltre le competenze e le qualità professionali, anche il fattore ‘lucanità’. Infatti, il Presidente della G.R. Bardi, nel corso della cerimonia di auguri, ha sottolineato: – la nomina di Calabrese rappresenta un segnale importante per il potenziamento e il rilancio del Crob e per tutto il sistema sanitario lucano. Parliamo di un professionista di grande esperienza – ha aggiunto – con un curriculum solido e una visione moderna della sanità pubblica. L’Assessore Cosimo Latronico, invece, ha voluto sottolineare la sua ‘lucanità’ come valore aggiunto – ha poi rimarcato – si tratta di una figura di altissimo profilo scientifico e professionale, la sua profonda competenza, unita a una visione moderna della medicina, sarà determinante per rafforzare ulteriormente il ruolo strategico del Crob come Centro di Eccellenza nel Mezzogiorno. Dopo quasi tre anni di mancata nomina e di intollerabile assenza di una figura prestigiosa, per guidare la ricerca all’Irccs Crob, come se nulla fosse accaduto, il Generale Bardi ed il suo sottoposto Latronico, hanno recitato un copione già ampiamente diffuso a mo’ di propaganda in tutte le salse e in svariate circostanze, ma purtroppo, i risultati sperati, restano ancora tutti da concretizzarsi ed affermarsi, sia sul versante del cosiddetto rilancio e potenziamento, sia su quello del raggiungimento dei parametri stringenti, fissati per la riconferma di Irccs, sottoposti a verifica agl’inizi del 2026. A questo punto, l’auspicio è che si recuperi il tempo perduto e che il nuovo Direttore Scientifico sappia contribuire ad imprimere una svolta, per non rendere vano i lodevoli sforzi, che in questi anni, nonostante le carenze strutturali e di organico, gli operatori sanitari e l’intero personale, compresi quelli della ricerca, ha saputo dare il meglio nell’interesse dei pazienti, mantenendo sempre e comunque la barra della eccellenza dell’Irccs Crob. Il Prof. Calabrese ha di fronte a sé un compito molto più arduo dei suoi predecessori, visto i ritardi accumulati e le insidie antiche sempre in agguato, tendenti a sminuire il ruolo dell’Irccs Crob, depauperando servizi e competenze, con il rischio di relegarlo a funzione di semplice cronicario. A pensar male si fa peccato, ma qualche volta si indovina, sosteneva un noto politico della Balena Bianca della tanto vituperata prima repubblica. Purtroppo, le continue incertezze vissute dall’Irccs Crob e le insidie a volte occulte e a volte palesi, portano inevitabilmente a pensar male. Infatti, non mi torna chiaro, ad esempio, che lo stesso giorno in cui il Presidente Bardi riceve il nuovo Direttore Scientifico e ribadisce le linee strategiche e la centralità dell’Irccs Crob in quanto eccellenza della sanità lucana, il DG dell’AOR San Carlo di Potenza, Giuseppe Spera, pubblicizza il reporter dell’Istituto tedesco di qualità e finanza (Itqf) che certifica l’eccellenza della sua Azienda e lo classifica fra le 100 migliori strutture ospedaliere italiane. Tale risultato, se rappresenta l’analisi e la valutazione obiettiva della realtà, sicuramente tutti i lucani ne possono essere fieri ed orgogliosi. Ma avrebbe fatto bene il DG Spera a cogliere l’occasione per inserire il “successo” dell’AOR in un quadro più generale delle altre eccellenze, che formano il sistema sanitario regionale, purtroppo, la mania di primeggiare in regime di concorrenza glie lo ha impedito, l’importante per lui, è stato lanciare un ulteriore messaggio a Bardi in contrasto alla sua linea sul Crob, che lo vuole subalterno al San Carlo. Siamo in fase di stesura del PSR, quindi, ogni messaggio diretto o indiretto, può essere un avvertimento per orientare i nuovi indirizzi programmatici. Non è la prima volta che accade, è già successo in altri momenti decisionali, come ho avuto modo di documentare già in altre circostanze. A pensar male si fa peccato, ma a volte si indovina… Intanto, al nuovo Direttore Scientifico Carlo Calabrese, un Augurio sincero di buon lavoro nell’interesse dell’Irccs Crob e dell’intero sistema sanitario regionale.

Gennaro Giansanti, già dipendente Irccs Crob

Di basnews

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