di Andrew Napolitano – The Washington Times

Che cosa è più distruttivo per la libertà personale: un governo che si impegna in atti segreti di guerra, o un pubblico e dei media che sono indifferenti a questo? Nell’attuale stufato tossico USA di odio anti-russo e di tamburi di guerra – negli Stati Uniti del Presidente Biden – abbiamo entrambe le cose.

Ecco i retroscena.

La guerra in Ucraina è giunta al 12° mese. È diventata un lento e inesorabile movimento verso ovest delle forze militari russe e la dolorosa migrazione di 5 milioni di ucraini dal loro Paese, per non parlare della perdita di 130.000-150.000 soldati ucraini.

Il Congresso ha autorizzato il Presidente a spendere fino a 100 miliardi di dollari in denaro preso in prestito per sostenere le motibonde forze ucraine. Finora ne ha sprecato circa la metà in attrezzature militari e contanti donati.

Gran parte dell’equipaggiamento militare non proviene dal surplus statunitense, ma dai magazzini di attrezzature per l’autodifesa. E molte delle attrezzature fornite dagli Stati Uniti sono così sofisticate che le truppe ucraine stanno imparando a usarle, mantenerle e ripararle in Oklahoma. Alcune di esse sono così sofisticate che le truppe USA sono sul campo in Ucraina, senza uniforme, per istruire gli ucraini sull’uso e la manutenzione delle attrezzature. Alcune di queste attrezzature richiedono che i soldati statunitensi prendano di mira le truppe russe e sparino i missili.

Le truppe USA senza uniforme rappresentano un’arma a doppio taglio per Biden. Se sono disarmate e senza uniforme, può legalmente negare che gli Stati Uniti abbiano “stivali sul terreno”. Ma poiché non sono in uniforme e sostengono le ostilità, possono essere legalmente colpiti dalle truppe russe, catturati e giustiziati come spie che lavorano per l’Ucraina. È così che gli Stati Uniti hanno iniziato la loro disastrosa e criminale guerra in Vietnam.

Qual è l’obiettivo di Biden? È l’espulsione delle truppe russe dall’Ucraina e persino dalla Crimea russofona, o è la cacciata del Presidente russo Vladimir Putin dalla sua carica? La Casa Bianca non può o non vuole essere precisa su questo punto perché nessuno dei due obiettivi è militarmente raggiungibile, morale o costituzionale.

Il Congresso non può finanziare una guerra che coinvolge gli USA e che non ha dichiarato, come dice chiaramente la Costituzione. Inoltre, le forze di terra russe stanno per aumentare di circa 300.000-500.000 unità. Quelle truppe non potranno che sopraffare le forze ucraine e i loro istruttori statunitensi, indipendentemente dall’equipaggiamento fornito e gestito dagli Stati Uniti.

Ma l’impiego di truppe senza uniforme e la spesa di 50 miliardi di dollari senza un obiettivo chiaro e raggiungibile non è la peggiore decisione presa da Biden in questo conflitto. Tutti questi sprechi sono ben noti. Ciò che non era noto fino alla scorsa settimana era l’atto di guerra che l’amministrazione Biden ha intrapreso contro la Germania e la Russia. Contro la Germania? Sì, contro la Germania.

L’industria tedesca e russa ha costruito un gasdotto per il gas naturale nel Mar Baltico, chiamato Nord Stream Pipeline. Il gasdotto ha permesso al governo russo di vendere e consegnare gas naturale russo a basso costo alle aziende tedesche.

Secondo il famoso giornalista investigativo Seymour Hersh – famoso per il massacro di My Lai, il Watergate, lo spionaggio della CIA, la tortura statunitense e il Premio Pulitzer – lo scorso giugno Biden ha ordinato un’operazione congiunta tra CIA e Marina per preparare il gasdotto alla detonazione. I Navy SEAL si sono tuffati sul fondale marino e hanno rivestito il gasdotto di esplosivo.

A settembre, Biden ha dato l’ordine alla CIA di dispiegare gli esplosivi, cosa che è avvenuta, secondo quanto riportato da Hersh, causando danni per 10 miliardi di dollari all’oleodotto e molto di più alle economie tedesca e russa e ai Paesi baltici.

Se è vero, si è trattato di un atto di guerra contro un alleato, la Germania, e contro un presunto avversario, con cui gli Stati Uniti non sono mai stati in guerra, la Russia.

Il Presidente può legalmente utilizzare la violenza in un altro Paese, sia esso alleato o avversario, senza una chiara necessità militare? In una parola, no.

Secondo la Costituzione, solo il Congresso può dichiarare guerra. Secondo i trattati di cui gli Stati Uniti sono parte, deve esserci una base morale e legale – una minaccia militare credibile da parte di un esercito straniero – per tale dichiarazione. La War Powers Resolution del 1973 prevede che il Presidente notifichi al Congresso ogni dispiegamento militare violento. Questa violenza non solo non è stata notificata, ma non era difensiva, né era intesa a salvare vite umane in pericolo immediato da parte di un esercito straniero. Ed era contro un alleato.

Detto diversamente, attaccare la Germania e la Russia per indebolire le loro economie, sapendo che non c’era alcuno scopo militare morale, ha reso anche questo atto di guerra un atto criminale – un crimine di guerra.

L’uso della CIA, ovviamente, non è stato casuale. La risoluzione sui poteri di guerra prevede che per la violenza militare si debba solo fare rapporto e chiedere l’approvazione del Congresso. Mettendo al comando la CIA, se mai lo ammetterà, Biden potrà sostenere che si è trattato di un’operazione di intelligence.

La cultura omicida, amorale e senza legge della CIA e la disponibilità di ogni presidente degli Stati Uniti, a partire da Harry Truman, a coprirla, ha dato ai presidenti del secondo dopoguerra un esercito personale segreto che tutti loro hanno usato per distruggere e uccidere.

Ma se la notizia riportata da Hersh è vera, Biden sarà il primo presidente USA ad aver utilizzato la CIA e la Marina per attaccare un alleato. Non è misterioso che le autorità tedesche non abbiano parlato di questo attacco? E dove sono i media statunitensi tradizionali? Credo che il signor Hersh abbia messo in imbarazzo i tedeschi e i media nordamericani.

La stampa è gli occhi e le orecchie del pubblico. Ma se la stampa è intimidita o è in combutta con il governo, chi denuncerà il governo quando combatte guerre segrete? Dove sono i membri del Congresso? Dov’è l’indignazione pubblica?

Biden vuole davvero una guerra per rafforzare la sua debole gestione presidenziale. A quanto pare, l’opinione pubblica lo sopporterà perché le élite del governo, dei media e del complesso militare-industriale-bancario che comprano e plasmano l’opinione pubblica non hanno alcuna bussola morale, nessuna comprensione della storia, nessuna fedeltà alla Costituzione e nessuna remora all’annientamento di innocenti.

Andrew Napolitano è un ex professore di diritto e giudice della Corte Superiore del New Jersey che ha pubblicato nove libri sulla Costituzione degli Stati Uniti

(Traduzione de l’AntiDiplomatico)

fonte:

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-andrew_napolitano__ucraina_e_nord_stream_i_crimini_di_guerra_di_biden/39602_48788/

Di BasNews

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